
E’ stata presentata nei giorni scorsi la giuria del
Premio Impresa Solidare “Città Nuova”, promosso dall’Amministrazione comunale di
Civitanova Marche. Un premio che, come ha spiegato il sindaco di Civitanova Marche
Tommaso Claudio Corvatta, “vuole promuovere il mondo produttivo, con un riconoscimento a chi percorre la strada della solidarietà”. La
OMAZ, profondamente sensibile alle tematiche sociali e vicina al suo territorio, ha aderito con entusiasmo all’iniziativa, diventando uno dei partner strategici del progetto.
In questo percorso – le parole del sindaco Corvatta – abbiamo ritrovato una serie di amici che hanno condiviso questi valori, grazie anche alla OMAZ che ci ha aperto un mondo: ha dato un contributo “pesante” alla manifestazione e nel corso della serata conclusiva troveremo modo di ringraziarla con un riconoscimento speciale.
Proprio il 27 luglio, giorno delle premiazioni, sarà organizzata un’importante tavola rotonda a
Civitanova, promossa dal Comune insieme ai partner quali
OMAZ e l’
Università di Camerino (con l’Ateneo camerte la nostra azienda sta avviando un proficuo rapporto). L’appuntamento vedrà tra gli altri
Alì Rashid, collaboratore
OMAZ per una maggiore industrializzazione dell’
Iraq, dialogare insieme a
Moni Ovadia e allo storico
Paolo Giovannini, docente Unicam. A coordinare l’appuntamento, il giornalista di Rai 1
Francesco Giorgino. Chiuderà la serata il cantante genovese
Giorgio Re.
Il premio vedrà diversi partner in campo con la
OMAZ, tra i quali l’
Università di Camerino, la
Fondazione Carima, la
Lube cucine, l’
Ambito sociale XIV; saranno coinvolti nella scelta dei vincitori i referenti delle associazioni di categoria e del mondo sindacale, come
Confindustria,
Confartigianato,
Cna,
Cgil,
Cisl,
Uil e la
Consulta dei servizi sociali.
La nostra azienda da oltre 60 anni lavora a Civitanova – ha detto Stefano Cardinali con Maura Francinelli – e sente sempre forte il desiderio di spendersi per il progresso del territorio. Per noi rimane una mission portare avanti un concetto espresso benissimo da Giovanni Alberto Agnelli, che disse come le aziende non possono pensare e lavorare solo per il profitto, ma devono guardare al tessuto sociale e al territorio. Devono avere la sensibilità di essere presenti. Un intento da divulgare non solo in Italia. In Burkina Faso o in Burundi, ad esempio, seguiamo progetti per favorire uno sviluppo sostenibile della popolazione.
Al termine della conferenza,
Rosetta Martellini, presidente dell’Azienda Teatri di Civitanova, ha ringraziato la
OMAZ, “che permetterà non solo di ospitare
Moni Ovadia per il
Premio Impresa Solidale, ma contribuirà concretamente per la sua presenza anche al
Futura Festival”.